Smart&Start: una guida per partecipare alla linea di finanziamento gestita da Invitalia e capire se la nostra azienda possiede i requisiti per presentare domanda.
Per prima cosa è importante capire cosa è Smart&Start Italia.
Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane. Un incentivo che finanzia – a tasso zero restituibile in dieci anni – progetti da 100.000 e fino a 1.500.000 euro con una copertura fino all’80% delle spese ammissibili tra cui troviamo investimenti materiali e immateriali di natura tecnologica, servizi funzionali alla realizzazione del piano, il marketing, le spese di personale qualificato (almeno i 2/3 con laurea magistrale o 1/3 con dottorato di ricerca), le materie prime e il godimento di beni di terzi.
Ma cosa serve per partecipare allo Smart&Start Italia?
Per prima cosa è importante essere un’impresa iscritta al registro delle imprese innovative della CCIAA e attiva da non più di 60 mesi. Non è importante il codice Ateco quanto piuttosto la portata innovativa del piano d’impresa.
Possono presentare domanda anche persone fisiche, a patto però che l’impresa venga costituita entro 30 giorni dall’accettazione della domanda.
Cosa finanzia?
Sono finanziati piani d’impresa in possesso di una delle seguenti caratteristiche:
- avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
- essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
- essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata
A quanto ammonta il finanziamento?
Come anticipato, il finanziamento prevede una copertura a tasso zero (restituibile in 10 anni) dell’80% delle spese ammissibili. Attenzione però, la’mmontare del finanziamento può salire fino al 90% se la compagine dei soci è costituita interamente da donne o giovani under 36, o se tra di essi figura un esperto con titolo di dottore di ricerca residente all’estero e che intende rientrare in Italia.
Non solo, se la startup ha sede in una tra le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, all’ora il 30% del finanziamento concesso sarà a fondo perduto, con la restante parte che rimane a tasso zero.
Quando è possibile presentare domanda?
In qualsiasi momento dell’anno. Lo sportello resta aperto fino a esaurimento fondi.
Hai bisogno di supporto?
Ideeventure fornisce alle aziende un primo feedback sul progetto da finanziare, le accompagna nella fase di predisposizione della domanda compresa di documentazione e allegati richiesti, nonché nell‘invio telematico della stessa. Fornisce inoltre assistenza nelle fasi successive a quella della presentazione della domanda, compresa la rendicontazione in caso di buon esito.