Opportunità formazione finanziata per le PMI italiane.
Le competenze richieste a chi lavora in azienda sono in continuo aggiornamento e la formazione dei dipendenti diventa così un imperativo per chi fa imprese e si confronta con un mercato in continua evoluzione.
Per fortuna, appannaggio delle PMI nostrane, istituzioni e associazioni di categoria dedicano strumenti utili all’adeguamento delle competenze di dirigenti, manager e dipendenti.
Storicamente, la formazione dei lavoratori in Italia avviene attraverso i Fondi Interprofessionali, di cui ricordiamo soprattutto Fondimpresa nato dalla sinergia tra Confindustria e le principali sigle sindacali: Cgil ,Cisl e Uil.
A questi si aggiungono altri strumenti, come il Fondo Nuove Competenze, gestito da ANPAL e finanziato attraverso il Fondo Sociale Europeo (FSE). Del Fondo Nuove Competenze, rifinanziato anche per il 2022, uscirà a breve l’avviso. Tale strumento rimborsa il costo, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali, delle ore di lavoro (per un massimo di 250 a dipendente) dei lavoratori impegnati in percorsi formativi.
Infine, grazie allo strumento Formazione 4.0, le aziende potranno adeguare le competenze dei propri dipendenti nei campi di: vendita e marketing; informatica; tecnica e/o tecnologie di produzione. Attraverso il credito d’imposta le aziende potranno così recuperare:
- fino al 50% delle spese di formazione calcolate sul costo lordo del personale dipendente impegnato a essere formato;
- fino al 40% del costo dei docenti/formatori
- fino 100% delle spese di certificazione contabile (massimo 5.000 euro).
Opportunità formazione finanziata, una breve panoramica per orientarsi tra questi e altri strumenti in un momento di grandi transizioni, affinché le nostre PMI siano protagoniste anche nell’Europa di domani.